| (Testo CEI74) 141 Contro l'attrattiva del male
Salmo. Di Davide. Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; ascolta la mia voce quando t'invoco.
Come incenso salga a te la mia preghiera, le mie mani alzate come sacrificio della sera.
Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra.
Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male e compia azioni inique con i peccatori: che io non gusti i loro cibi deliziosi.
Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, ma l'olio dell'empio non profumi il mio capo; tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
Dalla rupe furono gettati i loro capi, che da me avevano udito dolci parole.
Come si fende e si apre la terra, le loro ossa furono disperse alla bocca degli inferi.
A te, Signore mio Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi rifugio, proteggi la mia vita.
Preservami dal laccio che mi tendono, dagli agguati dei malfattori.
Gli empi cadono insieme nelle loro reti, ma io passerò oltre incolume.
| (Testo TILC) 141 (140) Supplica del giusto nella tentazione
Salmo di Davide. Signore, ti chiamo, vieni presto in mio aiuto; ascolta la mia voce che ti invoca.
La mia preghiera sia incenso che sale fino a te; siano offerta della sera le mie mani alzate.
Signore, custodiscila mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra.
Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male e diventi complice dei malvagi; fammi stare lontano dai loro banchetti.
Il giusto mi rimproveri, ma sia clemente nel punirmi: questo sarà per me olio profumato: il mio capo non lo rifiuti. La continua malvagità degli uomini non farà tacere la mia preghiera.
Cadranno nelle mani di Dio, Roccia d'Israele; essi ridevano quando mi sentivano dire:
'Le mie ossa sono sparse sull'orlo della tomba, come una macina infranta per terra'.
I miei occhi guardano a te, Dio e Signore; in te mi rifugio, non lasciarmi morire.
Salvami dalle insidie e dagli agguati preparati da gente malvagia.
Cadano tutti nelle loro reti; io passerò oltre senza alcun rischio.
| (Testo CEI2008) 141 Invocazione a Dio contro il peccato
Salmo. Di Davide.
Signore, a te grido, accorri in mio aiuto; porgi l'orecchio alla mia voce quando t'invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso, le mie mani alzate come sacrificio della sera.
Poni, Signore, una guardia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra.
Non piegare il mio cuore al male, a compiere azioni criminose con i malfattori: che io non gusti i loro cibi deliziosi.
Mi percuota il giusto e il fedele mi corregga, l'olio del malvagio non profumi la mia testa, tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
Siano scaraventati sulle rocce i loro capi e sentano quanto sono dolci le mie parole:
»Come si lavora e si dissoda la terra, le loro ossa siano disperse alla bocca degli inferi».
A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi; in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso.
Proteggimi dal laccio che mi tendono, dalle trappole dei malfattori.
I malvagi cadano insieme nelle loro reti, mentre io, incolume, passerò oltre.
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